Formato: 17x24
Pagine: 528
Data di pubblicazione: 2019
ISBN: 9788868012328
Prezzo di vendita: 26,60 €
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La guerra e le fake news. Quando la prima vittima è la verità

“Quando scoppia la guerra, la prima vittima è la verità”

 

“Quando scoppia la guerra, la prima vittima è la verità”, ha detto il senatore americano Hiram Johnson nel 1917. Nella sua avvincente, ormai classica, storia del giornalismo di guerra, Phillip Knightley mostra quanto avesse ragione Johnson. Da William Howard Russell, che descrisse le terribili condizioni della guerra di Crimea sulle pagine del “Times”, alle file di giornalisti, fotografi e cameraman che catturarono la realtà della guerra in Vietnam, La guerra e le fake news racconta una storia spietata, fatta di eroismo e coraggio, ma anche di collusione, censura e insabbiamento. Questo libro rimane una lettura obbligata per chiunque si interroghi sulla libertà di stampa, sulla responsabilità giornalistica e sulla natura della guerra moderna.

 

Phillip Knightley (1929-2016), critico e giornalista australiano, si è occupato di questioni relative ai servizi di intelligence e alla propaganda ed è stato visiting professor di giornalismo all’Università di Lincoln, in Inghilterra. Tra le sue opere, in Italia sono state pubblicate: Il caso Philby. La spia che ha tradito una generazione (con Bruce Page e David Leitch, 1972), Venezia muore (con Stephen Fay, 1977), A are di Stato. Il caso Profumo (con Caroline Kennedy, 1987), Nel mondo dei condor. La storia occulta dei servizi segreti da Mata Hari ai satelliti (1989) e Le vite segrete di Lawrence d’Arabia (con Colin Simpson, 2006).

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