Senza dubbio James Joyce è stato uno dei più brillanti scrittori che il Novecento abbia saputo regalarci. Questa biografia colloca il celebre romanziere nel suo contesto storico e geografico – l’Irlanda a cavallo tra il XIX e il XX secolo –, descrive il suo lungo esilio volontario e si sofferma sulle estreme difficoltà da lui patite nel riuscire a farsi pubblicare e a far riconoscere il proprio valore letterario. In questa scorrevole e piacevole monografia, Jean Paris, tra le altre cose, analizza in modo originale tutte le opere di Joyce, riservando una particolare quanto doverosa attenzione all’Ulisse. Il risultato è un libro affascinante che fa venire voglia di (ri)leggere i capolavori di Joyce.

Jean Paris (Saint-Liguaire 1921 – Saint-Maixent-l’École 2003), traduttore, critico letterario, romanziere e poeta francese, ha insegnato all’Université de Picardie Jules Verne. Nei suoi studi si è interessato a Shakespeare, Joyce e Rabelais.